enrico ioculano

“Sull’ipotesi di accorpamento tra Asl1 e Asl2 continua a regnare la confusione più totale. La Giunta regionale non ha ancora chiarito né obiettivi né modalità, alimentando voci e indiscrezioni che stanno creando incertezza tra cittadini e amministratori locali.

Nei giorni scorsi si è registrato uno scontro interno alla maggioranza: il comunicato di Fratelli d’Italia ha di fatto rappresentato uno stop al Presidente Bucci, mettendo in discussione il rapporto di fiducia con l’assessore alla Sanità. Per la prima volta, lo stesso partito di maggioranza ha chiesto un confronto aperto anche con le forze di minoranza, evidentemente per deresponsabilizzarsi.

Riteniamo che il territorio imperiese e l’Asl1 non possano essere trattati come la “cenerentola” della sanità ligure. Lo diciamo con chiarezza: nelle ultime settimane si sono viste risorse destinate al nuovo ospedale di Taggia dirottate su un ospedale genovese; in cinque anni l’Asl1 ha cambiato quattro direttori generali, rendendo impossibile pianificare in modo serio e puntuale la riorganizzazione dei servizi; nel frattempo si rincorrono ipotesi di accorpamenti senza alcun coinvolgimento dei territori interessati.

Se davvero si evitano fusioni come quella tra Asl3 e Asl4 per l’opposizione compatta dei sindaci del Tigullio, allora ci chiediamo perché a Imperia i sindaci non siano stati informati o non abbiano voluto far sentire la loro voce.

Chiediamo chiarezza e un confronto trasparente. È indispensabile che i sindaci del Ponente si mobilitino per ottenere un dialogo serio con il presidente della Regione e con l’assessore, la cui stessa fiducia è oggi messa in discussione.

Non è questo un modo serio di affrontare un tema così importante come la riorganizzazione del sistema sanitario ligure”.

Così in una nota il consigliere regionale Enrico Ioculano, vicepresidente Commissione Salute in Regione Liguria.