“Vogliamo che la commemorazione non sia soltanto un ricordo di quello che accadde il 14 agosto, ma qualcosa che permea ogni giorno il nostro lavoro. Non possiamo permetterci di fare le cose male. Non possiamo permetterci tragedie come questa. È inaccettabile. Per questo ogni anno rinnoviamo, davanti ai parenti delle vittime, l’impegno al lavoro collettivo di tutte le amministrazioni per tenere viva la memoria e farne una motivazione forte per il lavoro di oggi e di domani. Quel giorno io c’ero, e la mia vita è cambiata totalmente, ma fin dai primi momenti, poche ore dopo il crollo, abbiamo detto che volevamo reagire, ricostruire, fare meglio di prima. La città ha dato un segnale potentissimo al mondo, che ci ha permesso di portare a Genova e in Liguria risorse e investimenti su cui ancora oggi stiamo lavorando”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci che ha partecipato, assieme agli assessori della Giunta regionale, alle celebrazioni in ricordo delle vittime del crollo del ponte Morandi.
“Come ha ricordato l’arcivescovo di Genova Marco Tasca, la memoria serve a dare speranza e a costruire un futuro migliore. Una memoria che deve guidarci non solo nella realizzazione di infrastrutture, ma anche di quelle opere e azioni che garantiscono sicurezza e qualità della vita, che sono un diritto. Io ci credo. Ci crediamo tutti. E lavoreremo insieme per questo obiettivo, sempre vicini ai parenti delle vittime”, ha concluso.