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L’artista Davide Puma torna a colorare il Ponente ligure con una nuova esposizione, scegliendo questa volta il borgo di Vallebona come luogo d’incontro tra arte e territorio.

La mostra, dal titolo “L’ora eccelsa“, propone un percorso tra dipinti di medio-grande formato e disegni. Un racconto visivo ricco di figure metamorfiche, giardini paradisiaci e immagini oniriche che accompagna il visitatore in un viaggio simbolico verso altri mondi e, al tempo stesso, verso se stesso.

Ieri sera, durante l’apertura al pubblico, abbiamo incontrato l’assessore al Turismo, Arianna Guglielmi, all’ingresso della sala espositiva permanente del Comune, realizzata grazie a un recupero architettonico. “Questa sala vuole accogliere sia artisti emergenti che affermati, diventando un punto di riferimento per l’intero territorio”, ha dichiarato l’assessore.

Dopo l’inaugurazione degli spazi, avvenuta un anno fa in collaborazione con la direzione artistica dell’Archivio Sergio Gagliolo, l’amministrazione comunale ha avviato un calendario di esposizioni in costante crescita.

Per Davide Puma è la prima mostra nell’entroterra ligure. “È stata una bella intuizione ed è veramente una scoperta questo borgo, ricco di attenzione e di amore”, racconta. “Ho visto tutti gli abitanti orgogliosi del loro paese e una giunta comunale molto entusiasta. Sono stato ben accolto”.

L’artista celebra con questa mostra i vent’anni di pittura, dedicandola al suo maestro Enzo Consiglio: “È stato il mio Virgilio in questo percorso artistico”. La sua formazione spazia dagli espressionisti tedeschi al romanticismo tedesco, dai preraffaelliti agli impressionisti, mantenendo sempre un dialogo costante con la storia dell’arte. “Una volta acquisito un linguaggio pittorico, ci si sente sicuri di tirare fuori la propria poesia e la propria visione del mondo”, spiega.

Le opere di Puma “esplorano altre dimensioni, dove tutte le creature e tutte le realtà dialogano in una danza, in un canto colorato fatto di pittura”. In un periodo storico che definisce “oscuro”, l’artista vede la creatività come “una forma importante di resistenza all’orrore che avanza, un atto d’amore verso il domani”.

La critica d’arte Francesca Bogliolo sottolinea come le opere di Puma evochino l’intima connessione dell’uomo con la natura e, in particolare, con la struttura del giardino. “Il giardino diviene la rappresentazione di ciò che avviene all’interno dell’anima umana”, commenta. “Nel giardino troviamo tutte le fasi della vita. Attraverso animali simbolici, portali e grandi giardini, Davide ci riconnette con la nostra anima”.

La mostra sarà visitabile per tutto il mese di agosto fino al 7 settembre, con apertura quotidiana dalle 18 alle 23. Per info e prenotazioni con il curatore: www.vallebona.info.

Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete ad Arianna Guglielmi, Davide Puma e Francesca Bogliolo e le immagini della serata.