agriturismo

Vacanze piĂč brevi, piĂč vicine e sempre piĂč esperienziali. È questa la fotografia del Ferragosto 2025 in Liguria, dove l’entroterra e gli agriturismi si confermano una meta apprezzata da chi sceglie di trascorrere qualche giorno di relax senza allontanarsi troppo da casa, puntando su natura, buon cibo e autenticitĂ .

Secondo un’analisi Coldiretti/IxĂš, sono 18,6 milioni gli italiani in viaggio ad agosto, ma cambiano le modalitĂ : il 34% opterĂ  per vacanze brevi (4-7 giorni), un altro 13% si limiterĂ  a un massimo di tre giorni. La durata media delle vacanze si Ăš ridotta rispetto a dieci anni fa. In Liguria, questo trend si traduce in prenotazioni brevi ma frequenti negli agriturismi, con soggiorni che raramente superano le tre notti. “Stiamo assistendo a una vera evoluzione del turismo”, spiega Davide Busca, presidente di Terranostra Liguria: non si parla piĂč di ‘grandi esodi di Ferragosto’, ma di una distribuzione piĂč equilibrata durante l’estate. Sempre piĂč persone scelgono di fare mini-vacanze in Liguria, spesso restando nella propria regione o spostandosi di poco, alla ricerca di tranquillitĂ  e autenticitĂ . Gli agriturismi sono perfetti per questo tipo di esperienza: offrono contatto con la natura, enogastronomia di qualitĂ , attivitĂ  all’aria aperta e accoglienza familiare”.

Se la destinazione mare resta stabile, ù invece in crescita la scelta di località immerse nella natura, piccoli borghi e strutture rurali. Il 26% degli italiani non lascerà la propria regione, e un altro 42% viaggerà comunque all’interno dei confini nazionali, privilegiando mete vicine e sostenibili.

“Ferragosto non Ăš piĂč l’unico momento dell’estate”, osservano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale. “Stiamo vivendo una vera destagionalizzazione del turismo, con una domanda che si sposta sempre piĂč su giugno e settembre. Gli agriturismi liguri si adattano perfettamente a questa nuova esigenza: offrono flessibilitĂ , qualitĂ  e un contatto diretto con il territorio, elementi che rispondono ai desideri di un turista moderno, consapevole e attento”.

A spingere il turismo agrituristico Ăš anche la crescita del turismo esperienziale: non solo pernottamenti, ma vere attivitĂ  a contatto con la cultura agricola e il paesaggio. Dall’enoturismo all’oleoturismo, dai corsi di cucina ai percorsi naturalistici, fino alle esperienze legate al mare di ittiturismo e pescaturismo, con offerte personalizzate e su misura.

“È cambiata la mentalità del viaggiatore”, ribadiscono Boeri e Rivarossa. “Oggi non cerca solo un posto dove dormire, ma un’esperienza da ricordare. I nostri agriturismi e ittiturismi sono in grado di offrire proprio questo: luoghi dove vivere il territorio in modo autentico e sostenibile. Anche Ferragosto diventa così l’occasione per riscoprire le eccellenze locali, senza stress, lontano dalle folle e nel pieno rispetto degli ecosistemi”.

In un’estate segnata da rincari e incertezze, l’agriturismo si conferma una formula capace di intercettare i nuovi bisogni dei turisti, siano essi italiani o stranieri: vicinanza, sostenibilitĂ , flessibilitĂ  e autenticitĂ . E la Liguria rurale, con la sua bellezza discreta e accogliente, Ăš sempre piĂč protagonista di questa trasformazione.