‘Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior‘: così canta Fabrizio De André in ‘Via del Campo’, ed è difficile trovare parole più adatte per raccontare ciò che è accaduto questa mattina a Cervo, presso i Bagni Restano. All’inaugurazione erano presenti il sindaco Lina Cha, il vicesindaco Massimiliano Gaglianone e il consigliere Maurizio Guglielmone, insieme a numerosi cittadini e turisti.
Da materiale di scarto, sono state restaurate due panchine e trasformate in strumenti di sensibilizzazione e memoria collettiva: una rossa, contro la violenza sulle donne, e una lilla, dedicata alla lotta contro i disturbi alimentari. Simboli potenti, collocati in un punto molto frequentato del litorale, proprio nel cuore della stagione turistica.
‘A me piace pensare… che il Signore abbia creato la donna perché tutti noi avessimo una madre, Papa Francesco’, recita la scritta sulla panchina rossa.
‘Non puoi amare gli altri se non ami te stesso. Voglio imparare ad amarmi’, recita la scritta sulla panchina lilla.
Le parole di Lina Cha
“Devo dire che sono un sindaco fortunato – ha dichiarato ai nostri microfoni Lina Cha – non solo perché Cervo è meravigliosa ed è una perla, ma perché i suoi cittadini sono persone sensibili. L’idea è partita da Roberto Cosenza, dello stabilimento balneare Restano, che ha voluto realizzare queste due panchine con un messaggio forte e attuale”.
La panchina rossa appena inaugurata è la seconda del Comune: la prima si trova nel centro storico, proprio sotto la celebre Piazza dei Corallini. La panchina lilla rappresenta invece una novità per il borgo, e affronta una tematica sempre più urgente come quella dei disturbi alimentari. Su entrambe, è stata apposta una frase significativa accompagnata da un numero verde di riferimento, utile a chiunque abbia bisogno di supporto.
“Doppia valenza – ha sottolineato il primo cittadino – da materiale di risulta a oggetti utili e carichi di significato. Un grazie speciale anche a Raffaella Ramondo, che si è occupata di realizzare le scritte in modo artistico, rendendo ancora più belle queste installazioni”.
Anche dai materiali più umili può nascere qualcosa di importante. Proprio come dai fiori, nati dal letame.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole del sindaco Cha e le immagini dell’evento.