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Fondata nel 1927 a Ventimiglia la Cumpagnia d’i Ventemigliusi è stata una delle prime associazioni territoriali liguri dedicate alla salvaguardia delle tradizioni e del dialetto locale.

Dopo aver incontrato Marco Scullino e Zorajda Romano per un primo approfondimento sulla storica associazione, Riviera Time è andata dietro le quinte di una sua parte altrettanto antica e significativa per il territorio: “La Voce Intemelia”, giornale dell’estremo Ponente ligure fondato da Emilio Azaretti nel 1946.

A raccontarci la storia del periodico, prossimo al suo 80esimo anniversario, sono stati l’attuale redattrice redazionale, presidente dell’Unione Intemelia e membro dell’associazione Graziella Colombini, il consigliere delegato all’archivista documentaria e fotografica – memoria storica ventimigliese Gianfranco Raimondo e il redattore e consigliere con delega alle Frazioni e Centro Storico Sergio Pallanca.

Attraverso i racconti dei tre membri della Cumpagnia d’i Ventemigliusi abbiamo riscoperto il suo passato, dalla nascita fino alle prime stampe e distribuzioni in Italia e nel mondo; individuato modi e tempi di reperimento delle notizie, mai politiche e sempre a portata del cittadino in ogni epoca, di guerra come di pace; capito le funzioni presenti e il valore che l’opera pensata da Azaretti si prefigge di mantenere nel futuro.

Dalle loro parole è possibile capire come le caratteristiche fondamentali de “La Voce Intemelia”, giornale cartaceo pubblicato a cadenza mensile, si siano adattate ai tempi moderni pur restando invariate nei loro principi: primo fra tutti il suo motto, “…La libertà è fiore di vita locale e comunale”, pronunciato per la prima volta da Giuseppe Ferrari, il quale continua a essere fonte di ispirazione e traccia fondamentale da perseguire per i suoi collaboratori.

La storia de “La Voce Intemelia” e i suoi obiettivi passati, presenti e futuri, attraverso i racconti di Graziella Colombini, Gianfranco Raimondo e Sergio Pallanca, nel video-servizio a inizio articolo.