Il 19 luglio, il personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Sanremo ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino marocchino, classe 2003, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, identificato come autore di una rapina avvenuta nel pomeriggio del 7 luglio lungo la pista ciclabile di via Nino Bixio, allâangolo con via Gioberti.
In quellâoccasione, un sedicenne che passeggiava con una coetanea Ăš stato avvicinato alle spalle da un soggetto nordafricano che lo ha colpito con violenza agli arti inferiori con delle ginocchiate, strappandogli dal collo una collana dâoro. Quando il minore ha tentato di reagire per recuperare il maltolto, lâaggressore lo ha colpito al volto con spray urticante e, prima di fuggire, gli ha mostrato un oggetto acuminato â percepito come un coltello o un taglierino â inducendolo a desistere.
Le immagini delle telecamere cittadine, analizzate nellâambito delle indagini successive alla denuncia, hanno permesso di estrapolare un fotogramma dellâautore, che nei giorni successivi Ăš stato attivamente ricercato.
Nel pomeriggio del 19 luglio, un agente libero dal servizio ha notato ad Arma di Taggia, nei pressi della fermata degli autobus, un gruppo di giovani nordafricani. Uno di loro, con indosso una maglietta gialla della nazionale di calcio del Brasile (numero 10), appariva molto somigliante al soggetto ripreso dalle telecamere. Subito Ăš stato attivato altro personale della Sezione Investigativa per procedere al controllo di un autobus diretto a Ventimiglia, su cui il sospetto era salito. Tuttavia, il soggetto non Ăš stato trovato a bordo del mezzo.
Le ricerche sono proseguite in sinergia con un equipaggio della Squadra Volante e si sono concluse con esito positivo nei pressi del Porto Vecchio di Sanremo, nella stessa zona in cui era avvenuta la rapina.
LâattivitĂ investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza e di confermare il concreto pericolo di fuga, tenuto conto dello status di irregolare e dellâassenza di un domicilio. Il soggetto Ăš stato quindi associato alla casa circondariale di Sanremo.
A seguito dellâudienza, lâautoritĂ giudiziaria ha convalidato il fermo e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.
(Si ricorda che i provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilitĂ dellâindagato, che sarĂ accertata con sentenza irrevocabile).
Il risultato dellâoperazione testimonia lâefficacia della sinergia tra il sistema di videosorveglianza comunale e lâattivitĂ delle Forze dellâOrdine sul territorio, in grado di risalire in tempi rapidi agli autori dei reati, rafforzando cosĂŹ la percezione di sicurezza nella cittadinanza.