“Leggiamo con stupore e un certo disagio le dichiarazioni trionfalistiche del Sindaco Filippo Scola in merito ai 44 eventi previsti ad agosto e alla presunta ‘offerta incredibilmente ampia e diversificata’. Purtroppo, la realtà che vivono cittadini, turisti e commercianti è molto diversa da quella raccontata nei comunicati stampa”. A parlare è Alberto Alberti, capogruppo di opposizione di Adesso San Bartolomeo al Mare, che interviene a seguito dell’articolo di oggi dove vengono presentati gli eventi dell’estate 2025 del paese. “Ma basta guardare l’elenco degli eventi per capire che si tratta più di un gioco di numeri che di una vera programmazione culturale e turistica”.
“Dei 44 eventi annunciati per agosto – prosegue Alberti – ben 11 sono in realtà solo 4 manifestazioni: tre sagre organizzate da associazioni locali e una cena parrocchiale, spalmate su più serate e quindi moltiplicate nel conteggio. I due festival musicali contano da soli per altri 7 eventi. Ed è solo per fare un paio di esempi, ai quali possiamo aggiungere anche l’area gonfiabili, che viene conteggiata come evento. È evidente che si tratta di un maquillage propagandistico. Nessuno mette in discussione il valore delle iniziative delle associazioni del territorio, anzi vanno sostenute e valorizzate, ma non possono diventare il fulcro di una narrazione autocelebrativa che non regge il confronto con la realtà”.
Alberti sottolinea come “la città sia spenta, soprattutto in confronto all’offerta alla quale cittadini e turisti sono abituati, tra concerti, presentazioni letterarie, lezioni di yoga, dj set, baby dance, zumba e serate di cabaret. Quest’anno non ci sono nemmeno i fuochi d’artificio, un appuntamento atteso da famiglie e turisti che storicamente segna il culmine dell’estate in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono. E mentre il sindaco si dà una pacca sulla spalla, sui social si moltiplicano le lamentele di chi lavora in paese e dei turisti stessi, che scelgono altre località più vive e coinvolgenti. I commenti che si leggono sulla pagina dell’ufficio informazioni non lasciano molto spazio ai dubbi: ‘Praticamente il nulla cosmico quest’anno, potevano risparmiarsi di stampare la locandina’, ‘Anche a giugno e luglio un calendario poverissimo di eventi. Davvero una delusione […] dovremo scappare nelle città limitrofe?’, ‘Ma alla sera nel mese di agosto in piazza della Torre non c’è quasi niente’, ‘Veramente! Pensavo di aver letto male. Altro che attirare i giovani’, ‘Niente baby dance e serate ballanti quindi?’, ‘Vanno tutti a Diano Marina’ ecc.”.
“Ci chiediamo – conclude Alberti – dove sia finita la capacità di ascolto di questa amministrazione. Le esigenze dei commercianti vengono ignorate e l’economia locale ne risente. Non bastano la conferma degli eventi di successo e qualche passeggiata per parlare di offerta culturale. Serve visione, programmazione, e soprattutto umiltà. Perché chi amministra un paese deve guardare in faccia la realtà, non nascondersi dietro i titoli dei giornali”.