Dal prossimo 1° luglio sarà operativa una nuova e attesissima legge a tutela degli animali. Si tratta della Legge 6 giugno 2025, n. 82, che modifica il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale con l’intento di rafforzare la protezione degli animali in Italia, introducendo pene più dure e nuove tutele concrete.
In un post sulle pagine social, le Ambulanze Veterinarie hanno illustrato le principali novità:
LE NUOVE SANZIONI
Uccisione di un animale (art. 544-bis c.p.)
- Reclusione da 6 mesi a 3 anni
- Multa da 5.000 a 30.000 euro
- Se commessa con crudeltà o con sofferenze prolungate: fino a 4 anni di carcere e 60.000 euro di multa
Maltrattamento di animali (art. 544-ter c.p.)
- Reclusione da 6 mesi a 2 anni
Spettacoli o manifestazioni vietati con animali (art. 544-quater)
- Multa da 15.000 a 30.000 euro
Combattimenti tra animali e addestramento alla violenza (art. 544-quinquies)
- Reclusione da 2 a 4 anni
- Stesse pene anche per chi organizza o partecipa
Abbandono di animali (art. 727 c.p.)
- Multa da 5.000 a 10.000 euro
Uccisione di animali altrui (art. 638 c.p.)
- Se riguarda tre o più animali, o capi di bestiame: reclusione da 1 a 4 anni
NUOVE AGGRAVANTI (art. 544-septies)
Pene aumentate se:
- Il fatto avviene davanti a minori
- Il reato coinvolge più animali
- L’azione viene filmata o diffusa online
ALTRE NOVITÀ
Animali sequestrati: tutele rafforzate
- Possono essere affidati in via definitiva ad associazioni riconosciute
- Le associazioni devono versare una cauzione per garantirne il benessere
- È vietato uccidere o vendere l’animale fino alla sentenza definitiva, anche in assenza di sequestro (art. 544-sexies c.p.)
Divieto di tenere cani alla catena
- Non si potranno più tenere cani o altri animali d’affezione legati in modo continuativo
- Prevista multa da 500 a 5.000 euro (salvo deroghe sanitarie o temporanee per sicurezza)
Responsabilità degli enti
- Le aziende e gli enti potranno essere sanzionati se il reato è commesso da dipendenti o dirigenti (art. 25-undevicies D.Lgs. 231/2001)
- Sanzioni fino a 500 quote e misure interdittive
Le Ambulanze Veterinarie invitano i cittadini a informarsi, denunciare ogni abuso e partecipare attivamente alla costruzione di una cultura del rispetto e della responsabilità verso tutti gli esseri viventi.