Imperiese si prende il derby del Ponente ligure contro Pieve di Teco per 9-3, valevole per la seconda giornata del girone di ritorno di Serie A 2025. La quadretta di Riccardo Aicardi sale così a quota 8 punti in classifica.

Davanti a 200 persone accorse allo sferisterio Gandolfo di Dolcedo, Davide Barroero e i suoi compagni partono forte prendendosi i primi cinque giochi. All’intervallo, il segnapunti recita 7-1 certificando la superiorità vista sul campo. Nella ripresa invece l’Imperiese appare meno brillante e Sergio Seno sfrutta al meglio i 9 metri alla battuta. Il capitano ospite colpisce profondo e il parziale va sul 7-3. Il terzo gioco della ripresa è il più combattuto: la squadra di casa mette la testa avanti ma si fa rimontare fino ai vantaggi. Il dt Aicardi, sul 40-40, chiama il time-out consapevole che un altro punto perso potrebbe definitivamente aprire la contesa. Re e Stalla infilano i colpi giusti e l’Imperiese va sull’8-3 alla caccia unica. Il terzo a largo mette la ciliegina con il ‘ciello’ finale che consegna la vittoria.

“È stato un bel primo tempo. Siamo stati cattivi e cinici su ogni pallone – spiega Barroero. – Nel secondo siamo calati: ho commesso qualche errore evitabile ma che comunque fa parte del nostro percorso. Tutto sommato è stata una bella prestazione di squadra anche se possiamo fare di più. Era importante rispondere dopo le sconfitte di Monticello e quella brutta di San Benedetto”.

Lunedì sera, la quadretta di Serie C1 aveva perso il derby contro Prodeo per 5-9 davanti a 200 persone, tra le quali il neo presidente regionale Giacomo Raineri. Match combattuto nel primo tempo fino al 3-3. Prodeo poi si prende gli ultimi due punti e segna il primo strappo. Nella ripresa, Imperiese non riesce a produrre gioco e gli ospiti allungano.

“Non salvo nulla della prestazione. Ho giocato una partita impresentabile: gli avversari sono stati più forti. Non ho espresso le mie caratteristiche, colpire al volo e al salto, forse per tensione. Mi spiace per il pubblico che non ha visto una gran partita – spiega capitan Guasco. – Penso di patire le partite più che dodici anni fa e questo è un aspetto sul quale sto lavorando”.