capriolo

Nei mesi di maggio e giugno, è frequente nei boschi liguri avvistare piccoli di capriolo, spesso immobili e apparentemente soli. Regione Liguria, attraverso le parole del consigliere delegato alla Fauna Selvatica Alessio Piana, richiama l’attenzione dei cittadini sull’importanza di non interferire con i cuccioli.

“Nelle prime settimane di vita – spiega il consigliere delegato – i piccoli di capriolo restano nascosti e immobili per evitare i predatori. Questo comportamento, unito al mimetismo e alla scarsa emissione di odori, rappresenta un meccanismo di difesa naturale. La madre, infatti, non li abbandona, ma si allontana temporaneamente per alimentarsi, tornando più volte al giorno per accudirli”.

Capita frequentemente che escursionisti o frequentatori dei boschi, credendo erroneamente che l’animale sia stato abbandonato, lo tocchino o lo spostino, compromettendone irrimediabilmente la sopravvivenza. Il contatto umano trasmette odori che possono indurre la madre a rifiutare il cucciolo, e un allontanamento dal sito di nascita lo espone al rischio di non sopravvivere o non poter più essere reintegrato in natura. Per questo motivo Regione Liguria invita tutti i cittadini a non toccare, prelevare o disturbare i cuccioli eventualmente incontrati nei boschi. Lo stesso comportamento va tenuto anche nel caso, più raro, di avvistamento di piccoli di daino.

“La conoscenza e il rispetto dei comportamenti naturali della fauna selvatica è fondamentale per la salvaguardia dell’ecosistema ligure – conclude il consigliere Piana. – Una semplice distrazione o un gesto, seppur in buona fede, inappropriato può trasformarsi in un danno irreparabile per questi animali”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare i canali istituzionali di Regione Liguria o contattare il Settore Fauna Selvatica.