Soffia aria di cambiamento a Bordighera: tra i diversi importanti progetti in corso e prossimi a essere avviati, la città delle palme è ormai vicina a una riorganizzazione del suo assetto.
Riviera Time ha incontrato il suo sindaco, Vittorio Ingenito, e ha discusso con lui alcuni temi cari ai bordigotti, tra cui Villa Regina Margherita, l’Hotel Angst, la riqualificazione del lungomare Argentina, la situazione della rotonda di Sant’Ampelio e il conseguente contenzioso con il locale “Amarea” e la ristrutturazione del Palazzo del Parco.
“Per quel che concerne il secondo lotto della passeggiata mare, al momento stiamo lavorando solo con i sottoservizi, ossia la rete fognaria, l’acquedotto e la parte elettrica”, ha esordito ai nostri microfoni. “Una volta che avremo terminato questi lavori, verosimilmente entro giugno, nel mese di settembre o ottobre inizieremo la copertura, quindi per realizzare tutto quello che è l’aspetto architettonico in armonia con il primo lotto”.
Rispetto alle criticità sollevate dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, trattate in una precedente intervista con il consigliere comunale Giuseppe Trucchi, il sindaco ha spiegato che sono state valutate le soluzioni più idonee in sede di apposita riunione, al fine di evitare che ci fossero differenze tra i due lotti a opera conclusa.
“Credo che per quanto riguarda l’Angst i lavori siano in fase di ultimazione: l’amministrazione non segue direttamente questi lavori, si è occupata di opere collaterali, e in questo momento stiamo rivalutando quelli che sono i progetti per la demolizione e la ricostruzione del Palazzo del Parco grazie a quelli che sono gli oneri di urbanizzazione che la società Angst deve versare per la realizzazione di questa opera”, ha aggiunto. “A giudicare dallo stato dei lavori penso e auspico che nel giro di pochi mesi l’Angst sarà fruibile”.
È dunque prossimo a essere nuovamente oggetto di analisi, da un punto di vista prettamente economico, il piano per la riqualificazione del Palazzo del Parco: le somme che erano state stanziate inizialmente facevano infatti riferimento ai prezzi di circa 7 anni fa, totalmente differenti e insufficienti a confronto con quelli odierni.
L’intervista completa a Vittorio Ingenito nel video-servizio a inizio articolo.