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Questa mattina, presso il Comune di Diano Marina, il sindaco Cristiano Za Garibaldi e l’assessore Sabrina Messico hanno consegnato una Pigotta UNICEF a ciascun neonato del 2024. La celebre bambola di pezza, simbolo dell’accoglienza e della solidarietà, sostiene i programmi di vaccinazione nei Paesi in via di sviluppo, trasformandosi in un gesto che unisce due vite: quella che nasce e quella che può essere salvata.

L’iniziativa, intitolata “Per ogni bambino nato, un bambino salvato”, è promossa dal Comitato Regionale Liguria per l’UNICEF ed è stata accolta con entusiasmo dall’amministrazione comunale.

“Vogliamo dare un segno tangibile di benvenuto a chi entra a far parte della nostra comunità”, ha dichiarato l’assessore Messico durante la cerimonia. “In un mondo sempre più multietnico, questo piccolo dono è anche un invito a costruire insieme, fin da subito, un ambiente sociale degno di ogni cultura”.

Le Pigotte, tutte realizzate a mano da volontarie in Italia, sono diventate dal 1999 uno dei simboli ufficiali dell’UNICEF. Ogni bambola consegnata comporta una donazione di 20 euro, cifra sufficiente per garantire un pacchetto di vaccini salvavita a un bambino in Africa.

“Da un neonato d’Italia nasce la possibilità di salvare la vita di un coetaneo lontano”, ha sottolineato Giovanna Siclari, referente UNICEF per il Golfo Dianese. “Sono felice che anche altri Comuni del territorio, come Diano Castello, Diano San Pietro e Cervo, abbiano aderito a questa iniziativa”.

Siclari ha inoltre ricordato che “le Pigotte sono una delle principali fonti di sostegno per l’organizzazione UNICEF. Sono frutto dell’impegno congiunto di scuole, centri anziani e volontari, e rappresentano un perfetto incontro tra artigianato, solidarietà e diritti dell’infanzia”.

Nel video servizio a inizio articolo e interviste complete a Sabrina Messico e Giovanna Siclari.