Aurelia Bis, Parco Roja e zona franca urbana: sono questi i tre progetti che il consigliere di opposizione Gaetano Scullino vorrebbe veder conclusi a Ventimiglia. Tre progetti che, a parere del consigliere, porterebbero un cambiamento di notevole importanza nell’intera città.
“Idee nuove non ne vediamo, quindi se il sindaco Flavio Di Muro portasse avanti quanto predisposto della precedente amministrazione farebbe già una bella figura”, comincia a spiegare ai nostri microfoni in sede di intervista. “Data la presenza della filiera istituzionale vedere realizzate queste importanti pianificazioni sarebbe già molto”.
Sull’Aurelia Bis, la quale sembrerebbe sempre più vicina a essere realtà, Scullino è categorico: “Uno studio di fattibilità fatto da noi, dall’Unione Industriale di Imperia, dato al Comune di Ventimiglia in omaggio. Uno studio importante per cui si è già quantificato, con una galleria di 2,7 metri, un costo di 100 milioni di euro. Questo sì che potrebbe essere un progetto finanziato con l’aiuto della conoscenze del sindaco, o presunte tali”.
Anche sul Parco Roja le idee del consigliere sono chiare. 37 ettari di terreno, al momento in disuso, per cui a piano regolatore si potrebbero realizzare imprese artigianali, industriali e commerciali.
“Un progetto fermo da due anni perché tra Demanio e Ferrovie non si trova un accordo”, spiega Scullino. “Le sue conoscenze romane potrebbe favorire questo accordo per mettere in condizione un territorio abbandonato ma importante, pianeggiante e già urbanizzato, per poter creare nuove attività”.
“La zona franca urbana è invece un’altra parte della città completamente abbandonata e che, se realmente venduta e sviluppata dai privati, creerebbe una ricchezza enorme per tutta Ventimiglia”, prosegue. “In buona sostanza i finanziamenti possono arrivare se si fanno le domande, si fanno i progetti, si richiedono alla Regione. Se non si partecipa ai bandi di gara finanziamenti non ne arrivano, ed è quello che sta succedendo adesso”.
Nel video-servizio a inizio articolo l’intervista al consigliere Gaetano Scullino.