âLe imprese ittiche potranno ora organizzare le proprie attivitĂ in base alle reali necessitĂ e alle condizioni meteo, con la possibilitĂ di operare anche nei fine settimana, finora preclusiâ, commenta Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca Liguria. âDecisivo Ăš anche il nuovo criterio di calcolo dello sforzo di pesca, oltre allo stop, per la prima volta, alla riduzione delle giornate operative per lo strascico, comparto trainante della nostra flottaâ.
Un importante segnale di svolta per il settore della pesca: dal nuovo fermo pesca fino al prossimo Agrifish, si assiste a una maggiore attenzione verso la Flotta italiana, risorsa chiave del Made in Italy sotto il profilo economico e occupazionale. Ă quanto sottolinea Coldiretti Pesca Liguria in merito allâapprovazione del nuovo decreto sullâarresto temporaneo, che recepisce molte delle istanze avanzate nel corso degli anni, introducendo maggiore flessibilitĂ e abolendo lâobbligo di recuperare le giornate di fermo.
Un approccio che ora deve trovare riscontro nella riforma della Politica Comune della Pesca (PCP), tema al centro del Consiglio Agrifish dei ministri europei, in programma lunedĂŹ 24 marzo a Bruxelles. Un appuntamento cruciale, che segue lâincontro avvenuto a Roma tra Coldiretti Pesca, il commissario europeo alla Pesca e agli Oceani, Costas Kadis, e il ministro Francesco Lollobrigida.
âAuspichiamo che lâEuropa continui a muoversi nella direzione di un equilibrio tra sostenibilitĂ ambientale e tutela delle comunitĂ costiere, come giĂ dimostrato dalle recenti revisioni sulle norme riguardanti la pesca a strascicoâ, affermano Gianluca Boeri, presidente Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale. âFondamentale Ăš anche lâattuazione delle nuove disposizioni sul regolamento di controllo, in particolare per quanto riguarda la gestione delle catture non selezionate della piccola pesca pelagicaâ.
Il settore della pesca in Italia conta circa 12mila imbarcazioni e genera un giro dâaffari di quasi 750 milioni di euro, confermandosi un comparto essenziale per lâeconomia e lâoccupazione del Paese. La Liguria rappresenta a sua volta un comparto da proteggere e tutelare: con le sue 489 imbarcazioni, mantiene una forte tradizione legata alle nostre coste e riuscendo a mantenere buoni livelli di produzione nonostante la riduzione delle giornate di pesca.
âSiamo positivi riguardo a questo cambio di rotta nel sostegno alle marinerieâ, conclude Borriello, âil Made in Italy va difeso oggi piĂč che mai, e la flotta italiana ne Ăš parte integranteâ.