Cervo festeggia la Giornata mondiale del libro con un appuntamento in programma sabato 27 aprile, alle ore 17.00, presso l’oratorio di Santa Caterina. SarĂ presente Alessandra Carati, giĂ finalista al Premio Strega 2022, che presenterĂ il suo romanzo âE poi saremo salviâ, ed. Mondadori.
Modera lâincontro Nicoletta Sasso docente di lettere del Liceo Vieusseux di Imperia con Francesca Rotta Gentile curatrice della rassegna.
Intermezzi musicali a cura della scuola di musica San Giorgio di Cervo.
Alessandra Carati
Classe 1975, Ăš originaria di Monza e vive a Milano. Scrittrice, editor e sceneggiatrice, ha lavorato a lungo per il cinema e per il teatro come autrice e formatrice.
E poi saremo salvi, edito da Mondadori, Ăš il suo primo romanzo, ma Carati ha alle spalle anni di gavetta nel mondo dellâeditoria come ghostwriter.
Negli anni ha firmato collaborazioni che hanno goduto di grande riconoscimento, co-firmando biografie di grande forza emotiva dedicate al mondo dello sport. Nel 2016 ha pubblicato con Piemme Bestie da vittoria, la biografia di Danilo De Luca, campione di ciclismo, squalificato a vita per doping. Il libro fu scritto a quattro mani da Carati e De Luca. Raccontava lâaltra faccia del ciclismo, un mondo parallelo fatto di ipocrisia, interessi e giochi di potere. Il libro ebbe successo e diventĂČ un vero e proprio bestseller del genere.
Per Einaudi Stile Libero nel 2019 Ăš uscito La via perfetta scritto con Daniele Nardi, in cui lâalpinista raccontĂČ i suoi tentativi di conquistare lo sperone Mummery del Nanga Parbat. A febbraio dello stesso 2019, lâultima salita invernale costĂČ la vita a lui e al suo compagno di scalata Tom Ballard. Un libro struggente dedicato al senso del limite e al suo superamento.
“E poi saremo salvi“
“E poi saremo salvi non Ăš solo la storia di Aida, profuga bosniaca che giunge in Italia appena in tempo per sfuggire agli orrori dei massacri. Ă anche quella di un padre a volte padrone e a volte bambino, di una madre che comprime il profondo e a tratti disperato amore per i figli al punto di dare talvolta lâimpressione di essere assente. E infine Ăš anche la storia di due schizofrenie entrambe vere: quella che ha lacerato i Balcani e lâaltra, quella che affligge Ibro, il fratello di Aida, un crudo quadro di realtĂ che in alcuni passaggi diventa un commosso inno alle fragilitĂ dellâessere umano. A ciĂČ si aggiunge il pregio della scrittura di Alessandra Carati che non si concede al di piĂč, non ha tempo da perdere. La storia che narra Ăš una catena priva di anelli deboli o se si preferisce un rosario laico dove ciascun grano va tenuto tra le dita il tempo necessario per meditare ciĂČ che gli spazi bianchi lasciano intendere. Il lettore goloso di novitĂ vi trova di che soddisfare il suo appetito, il neofita potrebbe usare E saremo salvi come viatico per entrare con stupore nel mondo in cui una penna riesce a raccontare il bello e il brutto della vita, i ricatti dei sentimenti, la necessitĂ dellâegoismo quando si sta per affogare. Anche la pace di chi riesce a salvarsi pagando il debito di scelte inevitabili destinate a diventare cicatrice dellâanima. Difficile staccarsi dalle pagine di questo romanzo fino alla silenziosa nevicata che lo chiude, offrendo al lettore lâennesima sorpresa”.