Lo scorso fine settimana, i Carabinieri della compagnia di Bordighera hanno rintracciato ed arrestato un giovane ventiduenne nato a Torino, ma di origine tunisine, responsabile dellâaccoltellamento di un giovane diciannovenne di Ventimiglia nei pressi della stazione ferroviaria.
Tutto ha avuto inizio intorno alle due di notte di sabato, quando Ăš giunta al 112 una chiamata dallâospedale di Bordighera che informava i Carabinieri che era appena stato portato in pronto soccorso da alcuni giovani un ragazzo con quattro ferite da taglio al capo, al collo ed allâemitorace e quindi potenzialmente letali. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno potuto constatare che il ferito, un giovane di appena diciannove anni, giĂ noto alle forze dellâordine, aveva avuto unâaccesa discussione con un altro ragazzo nei pressi della stazione di Bordighera, discussione che poi degenerata sino al grave epilogo del suo ferimento con quello che poi si Ăš rivelato essere un coltello con una lama di circa venti centimetri. Trasferito al nosocomio di Sanremo per le ulteriori cure del caso, il ragazzo Ăš tuttâora trattenuto in osservazione, ma non in pericolo di vita e con una presumibile prognosi di circa trenta giorni.
Raccolte le testimonianze dagli altri giovani che avevano accompagnato la vittima in ospedale, sono immediatamente scattate le ricerche dellâautore delle ferite che Ăš stato rintracciato poco piĂč tardi dai Carabinieri di Bordighera proprio al pronto soccorso di Sanremo, perchĂ© anchâegli aveva finito col dover ricorrere alle cure mediche per una ferita da taglio ad una mano. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, il giovane di ventidue anni nativo di Torino, ma di origine tunisine ed anchâegli ben noto alle forze dellâordine, Ăš stato quindi a sua volta trasferito allâospedale di Savona, dove Ăš stato piantonato e successivamente posto a disposizione dellâautoritĂ giudiziaria che ne ha infine disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari, sposando appieno lâipotesi di tentato omicidio sostenuta dagli investigatori, constatando nel dispositivo del provvedimento la potenziale idoneitĂ degli atti dellâindagato a provocare la morte della vittima stante la gravitĂ della ferita riportata al collo (che ha sfiorato la carotide) e la profonditĂ di quella al torace.
Inoltre, come concordato nel corso dei Comitati per lâOrdine e la Sicurezza Pubblica, continua nella cittĂ di Ventimiglia lâattivitĂ dei Carabinieri che, anche con lâausilio dei Reparti specializzati dellâArma contribuiscono, al pari delle altre Forze di Polizia, ad incrementare il livello di sicurezza reale e percepita nella cittadina intemelia.
Nellâultimo fine settimana, infatti, i Carabinieri della compagnia di Ventimiglia, coadiuvati da personale del 2° Battaglione âLiguriaâ hanno proceduto al rintraccio ed allâarresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine, di un trentaseienne di origini pachistane, pregiudicato, ricercato in quanto responsabile di diversi reati tra cui detenzione illecita di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e furto.
Nella circostanza, lo stesso Ăš stato altresĂŹ ulteriormente denunciato, in concorso con un altro straniero di ventinove anni di origine gambiana, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, in quanto entrambi trovati in possesso di complessivamente tre bustine di plastica contenenti cinque grammi di hashish, tre dosi di cocaina, un ulteriore panetto di settanta grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente.
A Sanremo, infine, nel corso della notte, un giovane ventenne del posto giĂ noto alle forze dellâordine Ăš stato arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e danneggiamento aggravato. Notato dai militari durante un servizio di controllo del territorio in via Matteotti, mentre in chiaro stato di alterazione dovuto allâassunzione di alcol e/o stupefacenti stava danneggiando alcuni vasi e bidoni della nettezza urbana, il giovane non ha esitato ad aggredire, fortunatamente senza conseguenze, i militari operanti che lo hanno immobilizzato e condotto in caserma per gli adempimenti di legge.
Lâarrestato, dopo le formalitĂ di rito, Ăš stato posto a disposizione dellâautoritĂ giudiziaria e quindi, processato per direttissima, condannato a sei mesi di reclusione con pena sospesa.








