La Giunta Regionale, su proposta dellâassessore alla SanitĂ Angelo Gratarola, ha approvato lâaggiornamento del manuale di accreditamento delle strutture sociosanitarie e contemporaneamente ha previsto un adeguamento forfettario alle tariffe vigenti dellâofferta sociosanitaria territoriale relativo allâannualitĂ 2023.
“Lâadeguamento forfettario – dichiara lâassessore alla SanitĂ Angelo Gratarola – va nel solco del riconoscimento di tutte le attivitĂ sociosanitarie, residenziali, anziani, disabili, salute mentale e dipendenze, che hanno patito un aumento di costi durante il periodo Covid da un lato per gli effetti diretti della pandemia e dallâaltro per lâimpossibilitĂ di generare un opportuno turn over allâinterno delle strutture. Un adeguamento delle tariffe era giĂ stato pensato poco prima del Covid, ma la procedura si Ăš necessariamente interrotta e ora, in attesa di concludere il lavoro sullâanalisi delle tariffe previsto per la fine dellâanno, arriva questo forfait che prevede un incremento del 6,2% per il settore anziani e un 3,5% per tutti gli altri target di utenza”.
Nella stessa Giunta Ăš stato deliberato lâaggiornamento del manuale di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie territoriali, provvedimento necessario per adempiere alle norme inserite nella legge 118 dellâagosto 2022 e dei suoi decreti attuativi del dicembre dello stesso anno che di fatto creano una nuova disciplina della concorrenza in sanitĂ .
“Il manuale di accreditamento – aggiunge l’assessore Angelo Gratarola – Ăš il primo step di un percorso di adeguamento normativo regionale che si conclude con la fine del mese di settembre che ha visto un importante percorso di metodo. Un tavolo tecnico sincronizzato con un forte mandato politico ha messo per la prima volta a confronto, con la regia dellâAssessorato e del Dipartimento Salute, il mondo datoriale e quello sindacale. Il risultato ha portato ad un accordo tra Regione e sindacati alla luce della legge 118 con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori. Nelle procedure di selezione dei soggetti privati, attivi nellâerogazione delle prestazioni, viene infatti indicata lâobbligatorietĂ dellâapplicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti tra le associazioni di imprese e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale”.