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Scatta oggi, venerdì 18 novembre, l’ultimo fine settimana di audizioni del concorso Area Sanremo che offre l’opportunità a giovani cantanti sconosciuti di poter salire sul palco dell’Ariston e concorrere per vincere il prossimo Festival di inizio febbraio.

Sono quasi 600 gli iscritti, oltre la metà dei quali si sono già esibiti davanti alla commissione nel corso dei due primi weekend di novembre. Al termine di questa tre giorni al Palafiori di corso Garibaldi, i tre esperti nominati da Amadeus, che ha assunto il ruolo di direttore artistico del concorso, sceglieranno una cinquantina di meritevoli che accederanno alla semifinale in calendario sabato 26 novembre. E dopo averli nuovamente ascoltati, sceglieranno i venti finalisti che subito dopo, domenica 27, si sottoporranno al giudizio della commissione artistica Rai per il Festival, che ne sceglierà quattro che verranno ammessi alla finale di Sanremo Giovani a metà dicembre, in diretta su Rai1 dal Casinò di Sanremo.

Ne abbiamo parlato con Federico Carion, uno dei tre componenti, con Filippo Biolè (presidente) e Chicca Dedali, del Cda della Fondazione Orchestra Sinfonica, confermata per l’organizzazione di Area Sanremo.

“Regaliamo una possibilità concreta a quattro giovani cantanti tra 16 e 30 anni di accedere alla finale di Sanremo Giovani ed eventualmente ai due vincitori di quel concorso di partecipare al Festival di Sanremo ed esibirsi davanti ad una platea televisiva di oltre 10 milioni di spettatori”.

“Regaliamo è la parola giusta – prosegue Carion – perché Area Sanremo è totalmente gratuita nonostante l’enorme posta in palio. Gli iscritti ovviamente devono arrivare in città ed eventualmente soggiornare a loro spese ma noi quest’anno abbiamo anche deciso di offrire, a chi lo desidera, la nostra experienceSulle orme di Amilcare Rambaldi‘, insigne sanremese che prima ideò il Festival e poi la Rassegna della Canzone d’Autore. Consiste in una mattinata con visite guidate e gratuite presso la sede del Club Tenco e all’interno dell’Ariston con la possibilità di salire proprio sul palco musicale più famoso non solo d’Italia. Crediamo che questa possa diventare anche un’ottima opportunità di promozione turistica per la città, con tanti partecipanti accompagnati dalle famiglie e che vengono a Sanremo per la prima volta”.

A fronte di questa novità, avviata l’anno scorso solo in via sperimentale, quali altre opportunità sono concesse ai partecipanti?

“Abbiamo anche inserito la possibilità di visitare e sedersi nel Teatro del Casinò – conferma – in occasione di impegni della nostra Orchestra Sinfonica. Lo abbiamo fatto per un concerto, lo rifaremo in questo fine settimana quando i nostri maestri suoneranno per due appuntamenti inseriti nel Festival Chitarristico Internazionale. Vedranno così dove si svolgerà la finale di Sanremo Giovani e potranno anche dare un’occhiata al grande salone delle slot-machines, una volta chiamato Salone delle Feste, proprio dove si svolsero le prime edizioni del Festival, che dal 1977 si è trasferito all’Ariston”.

Inoltre all’interno del Palafiori è stato creato un polo museale con le mostre del fotografo Renzo Chiesa, dall’archivio del Club Tenco e della famiglia De Scalzi (alla cui memoria è dedicata questa edizione, e la grande collezione di reperti musicali e autografi di Mario ‘Max’ Vanzan.