Si Ăš chiusa giovedĂŹ 25 agosto la ventitreesima edizione di âZazzarazzazâ, il festival della canzone jazzata di Sanremo, che resta, a livello nazionale, la piĂč stabile rassegna dedicata allo swing italiano. Piazza San Siro Ăš stata gremita per tre sere consecutive da un pubblico attento e caloroso, che ha accolto i vari artisti con entusiasmo e acclamazioni. Tre serate molto diverse fra loro, con lâomaggio a Rascel e Gorni Kramer con la partecipazione di Gianni Martini, il repertorio cantautorale riproposto con le polifonie vocali del trio Le Signorine, le eccezionali versioni strumentali del sax di Antonio Marangolo, lâanteprima del cantautore Alessandro Bellati e infine il grande jazz con Manina Syoufi e il suo quintetto. Un appuntamento che si Ăš rinnovato anche questâanno, nonostante alcune difficoltĂ organizzative (ad esempio il cambiamento della location), confermando il gradimento del pubblico sanremese nei confronti di questa musica creativa, evocativa, di qualitĂ . Nel pubblico si sono notate diverse personalitĂ della cultura, tra cui lo scrittore Giuseppe Conte, il compositore Maestro Marco Reghezza, il docente universitario e Cittadino benemerito Davide Conrieri, il Maestro Cesare Depaulis, lâattore Claudio Francesconi, il soprano Teresa Romano, il direttore del âMellophoniumâ Romano Lupi, lâAmbasciatrice del Sultanato dello Swing Silvana Sicari, il pittore Roberto Anfossi che ha voluto ritrarre la seconda serata in estemporanea.
Una edizione pienamente riuscita, dunque. Il direttore artistico Freddy Colt ha perĂČ espresso il suo rammarico per una ârumorosa assenzaâ: âDobbiamo purtroppo rilevare la mancata partecipazione di un qualsiasi rappresentante dellâamministrazione comunale, che Ăš poi il principale finanziatore dellâevento. Se un sindaco non puĂČ venire, esiste apposta il vicesindaco, se un assessore Ăš impegnato altrove si puĂČ sempre delegare un consigliere comunale. Se non câĂš questa premura da parte del Comune significa che i nostri amministratori riservano a ‘Zazzarazzaz’ minore considerazione rispetto ad altri eventi, piĂč o meno importanti, dove i âpapaveriâ invece non mancano mai. Questo non Ăš giusto, ma non mi stupisco piĂč di tanto dal momento che nĂ© io nĂ© la mia organizzazione facciamo parte di quel particolare âcenacoloâ che si Ăš venuto a costituire in cittĂ negli ultimi anni e che tende a monopolizzare spazi e manifestazioni. Per ora preferisco godermi, insieme con i miei collaboratori, il successo di questa ventitreesima edizioneâ.
Di seguito, nella galleria fotografica firmata da Lello Carriere sono fissati alcuni momenti delle magiche serate.





