âIl disegno di legge sulla sicurezza, non solo non migliora i canoni di sicurezza, ma addirittura complica lâintegrazione tra le forze di polizia trasformando al polizia locale in un surrogato della pubblica sicurezza e chiude lâosservatorio Antimafia Regionale a favore di un unico organo che, dovendosi occupare di tutto, rischia di non garantire il monitoraggio necessario per scongiurare infiltrazioni mafiose nel tessuto economico regionaleâ, cosĂŹ il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Ioculano relatore di minoranza sul disegno di legge per la sicurezza intorno alla quale il Partito Democratico ha presentato cinque emendamenti.
âCon questo provvedimento – prosegue Ioculano – la Giunta vuole trasformare la polizia locale in un surrogato della pubblica sicurezza, creando ingerenze inopportune. Per riforme, su temi tanto importanti, come quello della sicurezza, ci si dovrebbe rifare a testi unici su base nazionale e evitare il piĂč possibile fughe in avanti delle Regioni, che devono avere sĂŹ un ruolo di coordinamento, ma dovrebbero astenersi da interferenzeâ.
Sulla creazione dellâOsservatorio regionale per la sicurezza che assorbe anche il compito di controllo delle infiltrazioni mafiose, Ioculano afferma: âCreare un osservatorio che si limiterĂ alla stesura di report e monitoraggio della situazione esistente e niente di piĂč, vuol dire, dopo la cancellazione dellâincarico del rapporto annuale dellâUniversitĂ di Genova, sottostimare il rischio di infiltrazioni mafiose. SarĂ inoltre un osservatorio costituito da sole figure politiche dove manca anche la figura del Questore, una figura di primaria importanza, la cui presenza ai tavoli sulla sicurezza dovrebbe essere imprescindibileâ.
âCi troviamo di fronte a un disegno di legge pieno di lacune – conclude Ioculano – che non semplifica e ottimizza lâorganizzazione della sicurezza nel territorio, a differenza di quanto la Giunta vorrebbe far credereâ.
In allegato la relazione di minoranza del consigliere regionale Enrico Ioculano.







