Saint Charles e Rivieracqua sono i nodi cruciali che mettono Bordighera al centro dellâattenzione politica non solo provinciale. In particolare il futuro dellâospedale bordigotto (e non Ăš cosĂŹ per dire, il Saint Charles Ăš di proprietĂ comunale) si avvicina ad una svolta con lâarrivo della scadenza fissata da Giovanni Toti presidente-assessore alla sanitĂ della Regione Liguria.
âEntro un mese dalla fine dello stato di emergenza sanitaria avremo la certezza sul futuro del Saint Charlesâ, dichiarĂČ Toti. Domenica 1 maggio sarĂ passato il fatidico mese e riguardo alla futura storia dellâospedale della discordia abbiamo chiesto lumi a Vittorio Ingenito, sindaco di Bordighera.
âSiamo i proprietari del nostro ospedale e come tali prevediamo un comodato dâuso per la destinazione ospedaliera â dice Ingenito â ricordo che solo per il Saint Charles câĂš stato un interessamento da parte dei privati mentre a Cairo e Albenga nessun privato ha manifestato interesse e quei due Pronto Soccorso sono chiusi, invece noi abbiamo un punto di âprimo interventoâ che funziona h24. Non essendo ancora scaduti i termini per la sottoscrizione del contratto, lâauspicio Ăš che arrivi presto la firma perchĂ© la destinazione del Saint Charles non potrĂ che essere ospedalieraâ.
âTutta la regione e la nostra provincia sono in grosse difficoltĂ per la carenza di personale medico e paramedico â spiega il sindaco â chi puĂČ far funzionare un Pronto Soccorso e un ospedale con i servizi necessari, oggi Ăš solo un soggetto privato ed Ăš una linea che Bordighera segue da quattro anni, impostata dalla precedente amministrazione e da noi sostenuta. Lâalternativa Ăš solo quella della chiusura del Pronto Soccorsoâ.
âDa quel che mi risulta â prosegue â il privato (Iclas-Istituto Clinico Ligure di Alta SpecialitĂ , ndr) resta interessato allâoperazione per raggiungere il miglior risultato possibile con reparti specializzati e il âProntoâ sempre aperto ed evitare la fine di Cairo o Albenga e fare invece lâinteresse di tutto un comprensorio e dei tanti turisti che ci frequentanoâ.
âQuindi â conclude Vittorio Ingenito â tutte le ipotesi alternative ad un ospedale con Pronto Soccorso non le abbiamo prese in considerazione, câĂš un bando ancora valido sostenuto anche dalla Regione Liguria e interessante per un soggetto privato. Tutti i sindaci del comprensorio sono ben consci della situazione e consapevoli che senza il privato si resta senza pronto soccorsoâ.