Via libera allâeffettuazione dei piccoli interventi di chirurgia ambulatoriale anche in strutture non ospedaliere al pari di quanto avviene in altre regioni, purchĂ© siano sempre garantiti elevati standard di sicurezza del paziente e la continuitĂ assistenziale. Lo prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta, su proposta del vicepresidente e assessore alla SanitĂ Giovanni Toti.
âIn questo modo â spiega Toti â la Liguria si allinea a quanto giĂ avviene nella gran parte delle regioni italiane, per andare incontro ai bisogni di salute dei cittadini evitando, laddove possibile, lâospedalizzazione, alla luce dellâevoluzione della chirurgia in relazione allâinnovazione tecnologica e allo sviluppo di tecniche sempre meno invasive. Il punto essenziale Ăš che le strutture di chirurgia ambulatoriale dovranno garantire sempre elevati standard di sicurezza del paziente e la continuitĂ assistenziale. Si tratta di un tassello importante nellâambito delle azioni intraprese per ridurre le liste dâattesa e fornire una risposta efficace a chi deve effettuare di questo genere di piccoli interventi, in anestesia locale o in sedazioneâ.
Fino ad oggi, in Liguria la chirurgia ambulatoriale poteva essere effettuata solo in ospedale, in regime di day surgery. Per chirurgia ambulatoriale si intendono interventi chirurgici o anche procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e semi-invasive praticabili senza ricovero in anestesia topica, locale, loco-regionale e/o analgesia nonché con vari gradi di sedazione su pazienti accuratamente selezionati, in quanto procedure comportanti trascurabile probabilità di complicanze.
Una struttura di chirurgia ambulatoriale puĂČ essere collocata in ambiente ospedaliero o territoriale e deve possedere precisi requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi. Le procedure effettuate devono consentire al paziente autonomia motoria e piena vigilanza entro le due ore successive allâintervento e non necessitare di assistenza continuativa post-intervento. Pertanto, nel corso di queste procedure devono essere utilizzate metodiche anestesiologiche tali da consentire al paziente un rapido recupero dello stato di coscienza e della deambulazione.
LâattivitĂ relativa alla chirurgia ambulatoriale devâessere affidata a personale medico e infermieristico esperto e che i pazienti da avviare a tale regime assistenziale devono essere accuratamente selezionati sulla base delle condizioni generali, di fattori logistico-ambientali e socio-familiari; i pazienti devono essere preventivamente informati sul tipo di intervento al quale sono sottoposti sottoscrivendo un “consenso informato” personalizzato.








