Lunedì 14 marzo l’Archivio di Stato di Imperia aderisce alla Giornata nazionale del Paesaggio istituita, con Decreto ministeriale 7 ottobre 2016 n. 457, con l’obiettivo di “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private”.

“Il paesaggio – commentano dall’Archivio – Ăš un bene da tutelare e rispettare, perchĂ© al pari di altre risorse, ha un ruolo importante nella costruzione di un’identitĂ  culturale e tra le funzioni di un archivio c’ù quella di preservare la memoria, attraverso diverse tipologie documentarie che, con il loro valore intrinseco di testimonianze della vita ordinaria e straordinaria, si trasformano in vere e proprie finestre aperte sul passato. In occasione di questo appuntamento annuale, tanto importante, proponiamo un concorso fotografico sulle pagine social dell’archivio dal titolo “Silenzio, parla l’Archivio”, che ha come tema “le attivitĂ  commerciali” del territorio imperiese”.

“Anche questa seconda edizione del contest – spiegano – vuole essere un ponte tra passato e presente. Con l’avvento dell’industrializzazione e la crescita commerciale il paesaggio urbano si Ăš molto modificato e, ancora oggi, negozi, bar, ristoranti, che siano botteghe storiche o centri commerciali, sono un punto di riferimento per tutti noi: le attivitĂ  commerciali in generale connotano il paesaggio urbano e trasformano i luoghi in comunitĂ . Siamo alla ricerca di foto che possano restituire una panoramica di negozi, ristoranti, palestre, ecc. che connotano il volto attuale delle nostre cittadine ponentine; un’occasione, perchĂ© no, anche per ridare visibilitĂ  alle nostre attivitĂ  commerciali fortemente provate da questi ultimi anni. Il tema Ăš in qualche modo figlio di quello pensato per il contest 2021: un anno fa, in piena emergenza sanitaria il mare ci permetteva di evadere e riprendere a sognare, oggi possiamo invece permetterci di essere piĂč concreti e di riappropriarci dei nostri spazi. Per il titolo ci siamo fatti ispirare dalla celebre pubblicitĂ  di un’azienda molto amata e tra le piĂč antiche d’Italia, la cui storia inizia a Pontedassio, con il primo mulino acquistato da Paolo Battista Agnesi nel lontano 1824. Gli ultimi anni di questo pastificio sono stati travagliati e anche drammatici, soprattutto per le ripercussioni sui lavoratori, ma questo titolo, forse anche un po’ provocatorio, vuole suggerire che grazie agli istituti culturali preposti alla tutela del nostro patrimonio storico-artistico nulla Ăš perduto. Ad esempio gli archivi sono fedeli e attenti custodi del nostro passsato e grazie alla consultazione dei documenti lĂŹ conservati si puĂČ restituire qualcosa che si credeva di aver perduto per sempre”.

“LunedĂŹ 14 marzo su Instagram e Facebook lanceremo il contest e daremo il via a una rassegna documentaria digitale che si svolgerĂ  per tutta la durata del concorso e sarĂ  rappresentativa di tutte e tre le sedi dell’archivio. Ogni settimana presenteremo un documento, per lo piĂč carte intestate, che ci riporterĂ  indietro nel tempo a cavallo tra Ottocento e Novecento, alla scoperta di dettagli decorativi unici e di mestieri ormai desueti se non addirittura scomparsi”, conclude l’Archivio di Stato di Imperia.