Un’area di discarica rifiuti nell’entroterra di Imperia, ecco l’ipotesi di Scajola per far fronte all’esaurimento del lotto 6

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Un’area di discarica rifiuti nell’entroterra di Imperia, più precisamente nella zona delle Cave in via Nazionale. Questa l’ipotesi al vaglio del presidente della Provincia Claudio Scajola di cui si sta discutendo nell’assemblea dei sindaci convocata per le 18.30 odierne.

Nel dettaglio il consesso voterà per dare il consenso al presidente di proporre osservazioni al piano regionale, scadenza per farlo fissata al 14 febbraio. Tra queste osservazioni ci sarà appunto la possibilità dell’inserimento del sito che era già presente nel piano d’ambito del 2010 per poi essere rimosso con l’ampliamento della zona di Collette Ozotto.

Questa ipotesi torna in campo perché il lotto sei è in esaurimento e d’ora in avanti dovrebbe essere utilizzato come mera centrale di smistamento di circa il 5% dei rifiuti provinciali. La restante parte verrà portata in due discariche del savonese almeno fino al febbraio 2023.

Questo provocherà un aumento dei costi di smaltimento e di conseguenza delle bollette dei cittadini. Per tentare di minimizzare questa spesa, riducendo il trasporto fuori provincia al più breve lasso di tempo possibile, ecco l’ipotesi di Scajola con l’area dell’entroterra imperiese che potrebbe essere pronta in un anno e mezzo circa facendo così da ponte in attesa dell’impianto di biodigestore ai Colli pronto, si spera, per inizio 2026.