Domani, 2 dicembre 2021, alle ore 10 si terrĂ una cerimonia civile presso il cimitero e la tomba di Giuseppe Biancheri con deposizione di un cuscino di fiori, cui seguirĂ la visita al 1° binario della stazione ferroviaria per lâomaggio alla targa ivi apposta. Alla cerimonia (molto rigorosa e molto ristretta onde evitare assembramenti) parteciperanno il sindaco Scullino, il vicesindaco Bertolucci, i membri della Fondazione e dellâAssociazione e della Cumpagnia dâi Ventemigliusi allâuopo designati.
Nel pomeriggio, alle ore 16, si terrĂ presso il salone parrocchiale di S. Agostino una conferenza, che prevede:
âą Lâintervento del Sindaco di Ventimiglia
âą Lâintervento del Presidente della Provincia di Imperia
âą Il saluto della Fondazione Biancheri
âą Lâintervento della relatrice, dott.ssa Loretta Marchi
Gli interventi saranno incentrati sulla figura di Giuseppe Biancheri, uomo e cittadino ventimigliese, ancor prima che parlamentare.
Saranno invitati, oltre ai partecipanti alla cerimonia del mattino, anche i sindaci della Val Roja (versante italiano e francese), il deputato in carica, il presidente della Provincia, i Consiglieri comunali e provinciali, una delegazione di studenti: i rappresentanti dei Consigli dâIstituto delle scuole cittadine piĂč una rappresentanza della Scuola Media Biancheri.
Al termine verrĂ presentato il volume contenente gli atti dei Convegni, recentemente pubblicato a cura della Fondazione Biancheri.
Dichiara il sindaco Scullino: âIl tempo e il mondo di Giuseppe Biancheri possono talora apparire lontani dalla nostra esperienza e quasi cristallizzati nella compostezza austera dei suoi ritratti di uomo delle istituzioni, politico lungimirante, ma dietro lâaspetto severo le cronache ci disvelano un animo gentile, fortemente impegnato nella tutela dei piĂč deboli, ed il profondo attaccamento alla sua terra dâorigine dalla quale ebbe in ereditĂ la robustezza e lâamore per la libertĂ , con la tenacia dei propositi che mai smentĂŹ nella sua carriera politica. Ritengo fondamentale tramandare alle nuove generazioni lâopera meritoria di un illustre figlio della nostra CittĂ â.





