PartirĂ entro fine settembre una campagna formativa sullâutilizzo dei defibrillatori semiautomatici negli impianti sportivi. In questo modo i DAE acquisiti dalle SocietĂ Sportive potranno essere a disposizione anche dei Servizi di Emergenza Territoriale, delle Pubbliche Assistenze e della popolazione generale.
Lo ha comunicato questâoggi lâassessore regionale allo Sport di Regione Liguria Simona Ferro nel corso della conferenza stampa di presentazione dellâaccordo siglato tra Regione Liguria, Comune di Genova, CONI, 118 e Federazione Italiana Medici Sportivi.
Regione Liguria ha giĂ messo a disposizione di cittadini e utenti un apposito portale (https://progettodae.regione.liguria.it/) che segnala e ricerca tutti i DAE disponibili sul territorio regionale e non solo consente la geo-localizzazione, ma con pochi click comunica diverse informazioni, tra le quali la posizione, gli orari di disponibilitĂ e le scadenze di piastre, batterie e revisione periodica.
âGrazie allo stato avanzato di Regione Liguria nel monitoraggio dei defibrillatori possiamo assicurare un maggior controllo nel loro utilizzo in ambito sportivo â dichiara lâassessore regionale allo sport Simona Ferro â pensando, anche, alla formazione per il loro utilizzo grazie alla collaborazione del CONI ed alle competenze dei Medici Sportivi e del Servizio di Emergenza Sanitaria che, insieme al Comune di Genova, sono partner di questo progetto. Io sono convinta che lâinformazione sulla diffusione dei defibrillatori debba andare di pari passo con la formazione del loro utilizzo perchĂ© un corretto uso puĂČ salvare la vita ad un atleta, ma anche ad uno spettatoreâ.
La necessitĂ di una campagna formativa sullâutilizzo dei defibrillatori in ambito sportivo Ăš tornata di attualitĂ a seguito dellâevento dello scorso giugno agli Europei di calcio a Copenaghen in cui il calciatore Christian Eriksen Ăš stato vittima di un arresto cardiaco e si Ăš potuto salvare grazie al tempestivo intervento sul campo di calcio. Una vicenda che ha riportato alla ribalta la sicurezza degli atleti in ambito sportivo.
Grazie allo screening sanitario degli atleti agonisti (che comprende lâelettrocardiogramma, ECG) obbligatorio per legge dal 1982 in Italia i casi di morte improvvisa durante la pratica di attivitĂ sportiva sono diminuiti dellâ89%. Il rischio di arresto cardiocircolatorio (ACC) sul campo di gara in Italia Ăš oggi 4 – 5 volte inferiore a quello di altri Paesi, che non prevedono una visita medica per gli atleti; inoltre, il decreto Balduzzi dal 2013 ha esteso anche agli sportivi non agonisti lâobbligo di uno screening preventivo accurato, introducendo lâobbligo per le SocietĂ Sportive di dotare gli impianti sportivi di defibrillatori semiautomatici (DAE) e di personale formato al loro uso, per riconoscere e trattare tempestivamente eventuali casi di arresto cardiocircolatorio.
âQuando ho proposto all’assessore Ferro di creare una squadra per promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dei defibrillatori ero sicuro che avremmo realizzato un servizio fondamentale per Genova e la Liguria – spiega il vicesindaco di Genova Massimo NicolĂČ. – Oltre chiaramente a tutte le SocietĂ Sportive che hanno l’obbligo di dotarsi di un defibrillatore, sono sempre piĂč numerosi i luoghi pubblici o privati dove vengono installate queste macchine salvavita. Spesso donati da benefattori o a seguito di iniziative collettive di solidarietĂ , i defibrillatori automatici esterni (DAE) sono facili da usare, non Ăš necessario essere un medico basta semplicemente seguire un corso di addestramento incluso nell’acquisto della macchina e tutti noi possiamo contribuire a salvare una vita. Forse non tutti sanno che i defibrillatori presenti su tutto il territorio genovese e in tutta la Liguria sono geolocalizzati e questo Ăš il vero valore aggiunto di questa iniziativa. Grazie alla geolocalizzazione chiunque puĂČ conoscere esattamente il luogo del piĂč vicino defibrillatore. Sono 954 i defibrillatori presenti su tutto il territorio ligure, di questi 345 nella sola Genova. Al seguente link trovate l’esatta localizzazione per tutta la Liguria https://progettodae.regione.liguria.it/â.
âIl CONI Liguria ringrazia Regione Liguria e lâassessore allo Sport Simona Ferro per questa importante iniziativa e si pone, insieme alla FMSI, a disposizione per realizzare una attenta sensibilizzazione sulla necessitĂ della prevenzione tra le SocietĂ Sportive Liguri – dichiara il presidente del CONI Liguria Antonio Micillo – fondamentale quindi porre lâaccento su tutto quanto attiene alla salute degli sportivi: dalle visite mediche, alla presenza dei DAE nei luoghi dello Sport, ad una consapevole educazione sanitaria, e quindi sulla necessitĂ di una formazione diffusa e continua tra tutti coloro che operano nel settore dello Sportâ.
âLa tutela della salute degli atleti, agonisti e non agonisti, Ăš un compito istituzionale della FMSI, e si realizza mediante lo screening sanitario preventivo, la lotta al doping, l’assistenza medica alle competizioni sportive, l’educazione sanitaria e la promozione di stili di vita salutari – precisa il dottor Luca Ferraris della federazione medici sportivi italiani – le disposizioni contenute nel Decreto Balduzzi ( alla cui stesura la FMSI ha partecipato ) hanno permesso l’estensione di uno screening sanitario accurato anche agli atleti non agonisti, e alla possibilitĂ di interventi rapidi ed efficaci in caso di emergenze sul campo. La FMSI della Liguria assicura la propria adesione e disponibilitĂ al progetto della Regione Liguria , anche mediante la programmazione di corsi di formazione per Operatori Sportivi, per il riconoscimento e la gestione sul campo delle emergenze sanitarie e dell’arresto cardiocircolatorioâ.
“Soprattutto negli ultimi anni abbiamo visto quanto Ăš importante la presenza del defibrillatore in tutti i luoghi dove si fa sport â dichiara Dario Della Gatta vicepresidente del CIP – a qualsiasi livello e in qualsiasi contesto, compreso quello dove si svolgono attivitĂ che vedono impegnati atleti con disabilitĂ . Insieme a questo strumento Ăš fondamentale che il personale che lavora nelle strutture sia addestrato nella gestione del supporto vitale di base in modo da poter intervenire rapidamente in caso di necessitĂ . E’ per questo indispensabile sensibilizzare chi opera all’interno dei centri sportivi al corretto uso del defibrillatore e alla conoscenza delle prime manovre di soccorso. L’iniziativa di Regione Liguria portata avanti dall’assessore allo Sport Simona Ferro Ăš importantissima perchĂ© mette la salute degli sportivi e non solo davanti a tutto. Solo con formazione, informazione e prevenzione possiamo contribuire a migliorare e tutelare la salute di giovani e non che praticano sport”.
âGiĂ nelle linee guida sulla rianimazione cardiopolmonare del 1991 Ăš stato introdotto il concetto della âcatena della sopravvivenzaâ per descrivere lâimportanza di una gestione in team dei casi di arresto cardiaco â conclude il dottor Silvano Ruffoni dellâemergenza territoriale 112-118 dellâospedale policlinico San Martino. â Dal 2011 le Centrali Operative dellâEmergenza Sanitaria 118 forniscono telefonicamente ai chiamanti tutte le istruzioni per effettuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare anche con lâutilizzo del DAE perchĂ© i primissimi minuti sono davvero fondamentali ed il primo e fondamentale aiuto Ăš proprio quello che puĂČ dare la persona che chiamaâ.