Marzia Taruffi, scrittrice, saggista, che annovera tra i suoi libri “D’Indaco era il mare” e “Il Podestà ed Esterina” Premio Acqui edito/inedito è tra i quattro finalisti del prestigioso premio letterario per racconti inediti “I Sapori del Giallo” in collaborazione con il Giallo Mondadori.

La cerimonia di premiazione e la proclamazione del vincitore si terranno domenica 12 settembre presso la sala consiliare del comune di Langhirano (Parma).

Il racconto “L’orologio di villa Sultana” ambientato ad Ospedaletti si dipana dai primi anni del secolo scorso agli anni Ottanta quando si vorrebbero iniziare le operazioni di recupero della bella villa, che a fine Ottocento ospitò uno dei primi Kursaal, immobile ormai chiuso da decenni. Sembra tutto pronto quando dal buio del tempo emerge una bara vuota risalente agli anni 40 e un cadavere mummificato molto più antico, nascosti nella grotta del parco. Una matassa da dipanare per il vicequestore Alfredo Cavallucci che dovrà dare un nome al cadavere, capire perché la bara era vuota ed addentrarsi nei misteri di una storia che attraversa più di cento anni per ricomporre vite e alzare la polvere di un secolo.

“Arrivare in finale in un concorso patrocinato da “Giallo Mondadori, con la presidenza di Franco Forte e la curatela di Luigi Notari, è già per me un bel risultato. Il racconto vuole anche portare il lettore dentro a villa Sultana, gioiello liberty della Riviera ligure.” Dice la scrittrice.

Il prossimo appuntamento con Marzia Taruffi sarà per il 4 ottobre ore 16.30 all’Ariston Roof 3 per la presentazione a Sanremo del libro “Il Podestà ed Esterina” con un “grande ritorno”.