La consigliere comunale dâopposizione a Bordighera Mara Lorenzi interviene con una nota stampa sullâospedale Saint Charles.
âScrivo da medico e consigliere comunale della cittĂ di Bordighera, che Ăš proprietaria dellâOspedale Saint Charles. Passato il momento piĂč acuto dellâemergenza COVID, e rimanendo vivissima la gratitudine per lâabnegazione del personale sanitario, riaffiora il bisogno di pensare allâorganizzazione della sanitĂ in Liguria e nel Ponente Ligure in particolare. Dove persiste il cronico grave problema della carenza di specialisti, e dove il COVID ha evidenziato come altrove la necessitĂ di rafforzare gli Ospedali con letti di terapia intensiva e la medicina territoriale con nuove soluzioni. Il PNRR si rivolge a tali necessitĂ con investimenti per 15,63 miliardi di Euro, da utilizzarsi entro il 2026 e con lâobbligo di produrre progressiva evidenza di implementazione degli interventi.
In questo contesto di riforme sanitarie con ottimi investimenti ma tempistiche accelerate, diventa urgente sollecitare una rivalutazione del destino del Saint Charles. Era lâagosto 2018 quando si concretizzĂČ unâofferta per la privatizzazione del Saint Charles voluta dalla Regione Liguria, e ad oggi non câĂš notizia di un contratto firmato e dei servizi che lâOspedale privatizzato intende offrire. Non solo, proprio in questi giorni la Regione sta revocando i piani di privatizzazione degli Ospedali di Albenga e di Cairo che erano partiti contemporaneamente a quello per il Saint Charles. Unâinversione di rotta anche per il Saint Charles sarebbe ampiamente giustificata dalla necessitĂ di utilizzare la struttura per implementare tempestivamente le riforme previste dal PNRR.
Sette miliardi di Euro del PNRR saranno dedicati alla ristrutturazione dellâassistenza territoriale. Il primo pilastro saranno le Case della ComunitĂ . Queste sono descritte come âstrutture fisiche, in cui opererĂ un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti (con strumentazione polispecialistica), infermieri di ComunitĂ , e altri professionisti della saluteâ. Un buon funzionamento di team multidisciplinari Ăš una garanzia per i pazienti e unâopportunitĂ di crescita professionale per gli operatori, che potrebbe migliorare lâattrattiva del nostro territorio come ci aspettiamo dal Nuovo Ospedale.
Il secondo pilastro della nuova SanitĂ sul territorio saranno gli Ospedali di ComunitĂ , da utilizzare per ricoveri brevi e media-bassa intensitĂ di cure, e per facilitare la transizione dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio. Il terzo pilastro saranno le Cure Domiciliari potenziate attraverso (I) la telemedicina, che permette diagnosi e monitoraggio da remoto; (II) la disponibilitĂ del fascicolo sanitario elettronico che permette di avere sottâocchio tutta la storia clinica del paziente e aggiornarla in tempo reale; e (III) la realizzazione presso ogni ASL di un sistema informativo in grado di rilevare dati clinici in tempo reale. I due ultimi interventi sono compresi nel capitolo della digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, che insieme a ricerca, innovazione, e incremento dei contratti di formazione specialistica avrĂ a disposizione 8,63 miliardi.
Gli investimenti del PNRR devono trovare realtĂ in cui calarsi, e anche velocemente date le rigide tempistiche. Il PNRR prevede lâattivazione di ben 1288 Case della ComunitĂ entro il 2026 e la realizzazione di 381 Ospedali di ComunitĂ . LâOspedale Saint Charles di Bordighera, con la sua posizione baricentrica per lâestremo ponente e i suoi molteplici fabbricati, potrebbe essere destinazione per una Casa della Salute di alto livello e per un Ospedale di ComunitĂ – mantenendo altri servizi ospedalieri funzionali al territorio e complementari a quanto offrirĂ il Nuovo Ospedale. Avendo anche un Punto di Primo Intervento diventerebbe un servizio di riferimento completo per il vasto territorio.
La sotto-utilizzazione del Saint Charles Ăš durata troppo tempo, e cosĂŹ la reticenza delle istituzioni nellâinformare i cittadini sul suo futuro. Lanciamo un appello perchĂ© gli obiettivi e gli investimenti del PNRR siano usati per restituire al Saint Charles lâimportante ruolo che la struttura merita nella sanitĂ pubblica dellâestremo ponenteâ.