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Primo weekend di bel tempo, zona gialla, cene all’aperto e ancora coprifuoco alle 22. Venerdì, sabato e domenica in provincia di Imperia si sono visti i primi turisti o abitanti delle seconde case che, in misura minore, avevano già riassaggiato la riviera ponentina nel weekend del 1º maggio.

I dehors hanno iniziato a riempirsi, complice il meteo favorevole, ma con il suddetto nodo coprifuoco. I più ligi hanno rinunciato al dolce, i più temerari hanno sforato il tetto delle 22 mettendo in, quasi inevitabile, difficoltà gli esercenti che hanno tentato di far alzare i clienti più restii.

L’argomento continua a tenere banco anche a Roma e, con il contemporaneo abbassarsi della diffusione del coronavirus, potrebbe presto riservare novità. Da mercoledì dovrebbero iniziare le nuove riunioni della cabina di regia per arrivare a uno spostamento del coprifuoco. Il giorno buono potrebbe essere il 17 maggio, con slittamento a mezzanotte, ma più parti politiche chiedono di anticipare le tempistiche o addirittura di abolire la misura.

Abbiamo raccolto i pareri dei due rappresentanti di Governo del territorio. Il leghista Flavio Di Muro e il portacolori di Forza Italia, sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè.

“Penso che il coprifuoco alle ore 22 sia da rivedere al più presto –dice l’onorevole Di Muro in linea con l’idea del suo partito. Dobbiamo dare un messaggio positivo in vista della stagione estiva e consentire la giusta programmazione per le attività di somministrazione così da poter lavorare in sicurezza. I dati sanitari fanno ben sperare e il Governo dovrà quindi rivedere diverse norme restrittive, come peraltro chiesto da un ordine del giorno della Lega approvato in Parlamento”.

Linea simile per Mulè: “Siamo i primi come Forza Italia al governo a esserci battuti per accelerare il più possibile, sempre con responsabilità e osservando i dati di contagi e vaccini somministrati, le riaperture: abbiamo preteso infatti che da giugno riapra il Casinò di Sanremo e abbiamo anche spinto per rivedere le norme sul coprifuoco. Di qui alla metà di maggio il coprifuoco verrà spostato alla mezzanotte ed entro giugno verrà azzerato. Questo deve fare sempre i conti con la responsabilità di tutti per evitare di tirare troppo la corda: se si potrà riaprire in sicurezza lo si farà perché tutti sono stati responsabili. Essere in questa fase poco responsabili rischia di annullare i sacrifici fatti finora e i risultati raggiunti”.