Via libera della Giunta regionale, su proposta dell’assessorato alle politiche sociali, al riparto tra i 19 distretti socio sanitari liguri degli 8 milioni di euro come fondo regionale per le politiche sociali 2021. Lo stanziamento viene programmato tenuto conto delle indicazioni del piano sociale integrato Regionale vigente.
“Il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltĂ Ăš sempre doveroso – dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – ma nell’attuale emergenza sanitaria porta un valore aggiunto di protezione sociale che diventa decisivo per la qualitĂ della vita e dell’assistenza di molte persone. Ringrazio le amministrazioni comunali e chi lavora nei distretti sociosanitari per il prezioso e insostituibile lavoro di rilevazione delle esigenze reali sul territorio, sul quale si basa l’efficacia di questa misura”.
âSi tratta di una misura collaudata particolarmente attesa dagli enti locali – dichiara lâassessore regionale alle politiche socio sanitarie Ilaria Cavo –Â soprattutto in un momento come questo con bisogni crescenti dovuti agli effetti della pandemia. Abbiamo confermato anche quest’anno un intervento che non Ăš affatto scontato nelle dimensioni. Una misura basata sul bilancio discrezionale di Regione Liguria per venire incontro alle esigenze dei comuni”.
Con questi otto milioni si vanno in particolare a sostenere gli interventi per i minori e quindi quelli educativi, le spese delle comunitĂ alloggio, dei centri diurni e aggregativi e gli interventi per le persone anziane e disabili. Particolarmente importanti il supporto allâassistenza domiciliare, agli interventi nei centri diurni e il trasporto sociale. Nella misura sono inclusi gli interventi di sostegno alle famiglie, soprattutto quelle in difficoltĂ , e le spese del segretariato sociale ovvero lo sportello per ottenere informazioni, interventi e presa in carico dei soggetti deboli.
“Lo stanziamento che affianca le risorse nazionali ancora da ripartire – sottolinea l’assessore Ilaria Cavo – Ăš definito in base ai bisogni con i distretti ed Ú uno dei piĂč importanti che la Regione propone per il sociale assieme al contributo di solidarietĂ e al fondo per la non autosufficienza”.