Il Comitato “Insieme per Grimaldi” interviene con una nota stampa riguardante le frane tra Via della Pace e l’Aurelia.

“In data 10 febbraio a Grimaldi Superiore si è ripetuto un evento gravissimo che ha messo in pericolo la vita degli abitanti e di tutti coloro che fossero venuti a visitare questa frazione “gioiello” del Comune di Ventimiglia.

Veniamo alla cronaca. Nella notte precedente ha piovuto in modo regolare fino al mattino. Non diluviava. In via della Pace, unica via d’accesso del paese, dalla scarpata soprastante si sono staccati diversi massi importanti che hanno attraversato la strada, fermandosi al guard rail. In quel momento fortunatamente non passava nessun veicolo.

Tutto il terreno soprastante alla strada, dal bivio dell’Aurelia fino alle prime case, è privo di protezioni contro le frane, salvo una piccolissima porzione, che sembra quasi una presa in giro.

Tra l’altro ci risulta che quella parte di terreno, sia di proprietà del principe di Monaco, che non ha certo problemi di soldi.

Abbiamo subito chiamato i vigili del fuoco, che sono intervenuti prontamente facendo un sopraluogo e accertandosi che non ci fossero altri massi pericolanti.

Dopo qualche ora è stata transennata la zona. I massi sono stati tempestivamente rimossi, ma il punto è, che quel tratto di strada è soggetto a frane e nessuno sta facendo nulla.

Se in quell’istante fosse transitata una persona, come sarebbe andata a finire? Caro Sindaco e cara Amministrazione, per occuparvi di questa situazione, non aspettiamo che ci scappi il morto.

Gli abitanti di Grimaldi meritano rispetto, con un’amministrazione che si prenda concretamente cura dei problemi. Questo è un problema urgente ed importante, di cui dovete occuparvi concretamente e senza nessuna procrastinazione.

Anche per quanto riguarda la frana tra Via della Pace e l’Aurelia, stiamo assistendo al solito vergognoso rimpallo di responsabilità, fra Comune, ANAS, Provincia, e enti vari, e intanto continuano a cadere pezzi di roccia e detriti sull’ Aurelia, ogni volta che piove. La frana ha messo a nudo la struttura portante di via della Pace e ci chiediamo per quanto tempo potrà ancora resistere.

Qualche anno fa facemmo un esposto per quella frana e non solo, segnalando che il terreno sotto la strada stava cedendo, cosa che poi si è puntualmente verificata.

Ci piacerebbe che le diffide e gli esposti non fossero l’unico mezzo di comunicazione tra gli abitanti e le Amministrazioni, ma purtroppo dobbiamo constatare che sono l’unica lingua che capiscono”.