Lâattuale situazione sanitaria e sociale caratterizzata da grande incertezza e da un prolungamento delle misure adottate dal Governo per contrastare la pandemia stanno generando nella popolazione due fenomeni che possiamo definire: pandemic fatigue e strategie di controllo dellâincertezza.
La definizione di pandemic fatigue arriva direttamente dallâOrganizzazione Mondiale della SanitĂ â OMS: la pandemic fatigue Ăš la “…naturale e prevedibile reazione a uno stato di crisi prolungata della salute pubblica, soprattutto perchĂ© la gravitĂ e la dimensione dellâepidemia da Covid-19 hanno richiesto unâimplementazione di misure invasive con un impatto senza precedenti nel quotidiano di tutti, compreso di chi non Ăš stato direttamente toccato dal virus”.
Ne soffrirebbe circa il 60% degli europei e i rischi che provoca questo fenomeno sono preoccupanti. Ne abbiamo parlato con la psicologa e psicoterapeuta Rita Vaccari che spiega: “Dopo quasi un anno tra lockdown e limitazioni, i sintomi ai quali assistiamo sonno affaticamento fisico e mentale, apatia disinteresse per il futuro e grande preoccupazione. Queste modalitĂ fanno abbassare la guardia rispetto alle indicazioni e alle prescrizioni. Lâaltro aspetto collegato a questa situazione psicologica riguarda la nostra naturale risposta alle situazioni di incertezza, ognuno di noi usa strategie per contrastare il disagio provocato dallâincertezza quando questo risulta elevato.
A tale proposito, sono state identificate cinque categorie di risposte comportamentali che gli individui possono intraprendere per gestire lâincertezza: iper-coinvolgimento, disimpegno, impulsivitĂ , esitazione e âflip-flopâ (oscillazione). Lâiper-coinvolgimento include vari comportamenti volti ad aumentare la certezza, come ad esempio la ricerca eccessiva dâinformazioni o continuare a pensare a possibili esiti futuri e relative azioni da mettere in pratica. Il disimpegno implica la messa in atto di comportamenti finalizzati a evitare future situazioni incerte, come ad esempio distrarsi impegnandosi completamente nello svolgimento di altre attivitĂ . LâimpulsivitĂ prevede lâagire senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni, con lâobiettivo di eliminare immediatamente lâincertezza; questa modalitĂ comprende sia fare la prima cosa che âpassa per la testaâ, sia il ricorso allâuso di alcol o sostanze per alleviare il disagio causato dallâincertezza. Lâesitazione si traduce nel non agire, causato dalla difficoltĂ di scelta tra le strategie precedenti. Infine, il âflip-flopâ (oscillazione) consiste nel continuo e repentino cambiamento di strategia, per cui la persona oscilla tra la ricerca della certezza e lâevitamento dellâincertezza.
Incertezza e salute sono concetti strettamente connessi: non Ăš, infatti, possibile raggiungere una condizione di autentica e piena certezza riguardo alla salute propria e altrui – prosegue la dottoressa. Similmente, un certo grado di imprevedibilitĂ e ambiguitĂ Ăš inscindibile dal concetto di malattia e, ancor piĂč, di morte. Lâattuale emergenza sanitaria COVID-19 sta innegabilmente favorendo il consolidarsi di incertezza pervasiva e duratura. A oggi, non sono infatti disponibili informazioni certe circa la diffusione, le conseguenze, il contenimento e il trattamento di COVID-19. Questo rende molto probabile lâuso prolungato delle strategie di cui abbiamo parlato precedentemente”.
Cosa fare allora?
“Il compito fondamentale Ăš comprendere lâimportanza di imparare a tollerare lâincertezza: cercare di controllare la situazione, infatti, non costituisce una strategia efficace per la gestione delle emozioni negative – risponde Vaccari. Anzi, date le caratteristiche di COVID-19, lâesercizio di controllo risulta poco praticabile se non impossibile. Imparare a tollerare lâincertezza implica lâassunzione di una posizione equilibrata e intermedia tra iper-coinvolgimento e disimpegno, guidata dalla conoscenza delle poche ma purtuttavia presenti certezze relative al funzionamento di COVID-19. Per la pandemic fatigue credo che lâunico alleato attualmente possibile sia coltivare nella nostra giornata momenti in cui possiamo riprendere confidenza con il piacere e la bellezza. Prendendoci cura del nostro ambiente lavorativo e della nostra casa, rendendoli spazi comodi e âbelliâ. Osservando la nostra cittĂ con gli occhi di un bambino che scopre la bellezza. Curando le nostre relazioni, come Ăš possibile fare. Lo so non Ăš molto, e i sentimenti di rabbia e impotenza sono in agguato, sta a noi non lasciarci travolgere”.




