Nei giorni antecedenti il Natale, un 23enne lombardo – noto alle Forze dellâOrdine, venditore âporta a portaâ di rilevatori di fughe gas per conto di unâazienda privata – è stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia per truffa ai danni di unâanziana signora residente a Camporosso.
LâattivitĂ della Compagnia intemelia è scaturita da alcune segnalazioni pervenute al Comando relative alla presenza in zona di persone che intente a proporre la vendita – a domicilio – di congegni in grado di rilevare potenziali fuoriuscite di gas ad uso domestico.
Sono stati pertanto predisposti specifici servizi di osservazione al fine di controllare la regolaritĂ delle proposte di vendita, prevendendo eventuali possibili truffe ai danni dei soggetti piĂš esposti, come gli anziani.
Proprio in seguito a tali verifiche, una pattuglia dellâAliquota Radiomobile ha sorpreso il 23enne nei pressi di unâabitazione di Camporosso, nel momento in cui aveva appena concluso la vendita di un rilevatore ad una signora di 81 anni. Ad un primo sommario controllo, sembrava tutto in regola, avendo la signora sottoscritto un contratto di acquisto dellâapparecchio e versato al venditore 300 euro in contanti: tutto perfetto nella âformaâ, ma nella âsostanzaâ la realtĂ era ben diversa.
Tuttavia, dalle dichiarazioni dellâanziana donna sono state meglio definite le modalitĂ con cui era stata perfezionata la vendita: il giovane si era qualificato come âdipendente del gasâ, affermando (falsamente) che lâinstallazione del rilevatore acustico era obbligatoria per legge. In piĂš, per convincere la donna – comunque scettica – aveva presentato il prodotto in promozione speciale per il Natale a 300 euro anzichĂŠ 1.000, asserendo come questo fosse il normale prezzo di vendita. CosĂŹ dicendo, senza dare alla vittima lâopportunitĂ di replicare, aveva applicato velocemente alla parete della cucina lâapparecchio, inducendo poi lâanziana a firmare il contratto ed intascando i 300 Euro.
Da un ulteriore rapido accertamento effettuato sul prodotto venduto è emerso come lo stesso fosse facilmente reperibile online alla cifra di 20 euro.
A quel punto i Carabinieri hanno sequestrato lâapparecchio, il contratto sottoscritto e la documentazione in possesso del giovane, sulla quale verranno svolti ulteriori approfondimenti.
Il denaro è stato interamente riconsegnato alla signora ed il venditore è stato denunciato per truffa aggravata alla Procura della Repubblica di Imperia. Nei suoi confronti è stata anche avanzata una proposta motivata di divieto di ritorno nel comune di Camporosso.
Lâoperazione dimostra ancora una volta lâattenzione che lâArma rivolge sia alla prevenzione, sia al contrasto di un fenomeno particolarmente odioso, qual è quello delle truffe ai danni di persone anziane. In casi dubbi, contattate comunque e senza esitazione il 112 o la Stazione Carabinieri competente per territorio.