Si è chiusa ieri, 10 giugno, la finestra del bando regionale destinato agli enti locali per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici tramite l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. La misura, finanziata con risorse del Programma Regionale FESR 2021–2027, ha registrato 17 domande per un totale di 5,9 milioni euro richiesti.
Il bando era rivolto a Comuni fino a 40.000 abitanti, Province e Città Metropolitana, e prevedeva contributi a fondo perduto fino al 100% dell’investimento, con un contributo massimo per singolo intervento pari a un milione di euro.
“La chiusura di questo bando conferma la forte attenzione degli enti locali verso la transizione energetica e l’autonomia nella produzione di energia da fonti rinnovabili – dichiarano l’assessore all’Energia Paolo Ripamonti e il consigliere delegato allo Sviluppo economico e alla Programmazione FESR Alessio Piana. – I risultati raccolti dimostrano come il sostegno della Regione Liguria sia stato percepito come concreto e utile, soprattutto da parte dei Comuni più piccoli. Siamo convinti che questa misura rappresenti un tassello importante della strategia regionale per un futuro sostenibile, efficiente e a misura di territorio”.
Gli interventi finanziabili includevano impianti solari, fotovoltaici, a biomassa, mini-eolico, mini-idroelettrico e pompe di calore, destinati all’autoconsumo, alla riqualificazione di impianti esistenti o alla sostituzione di impianti termici con soluzioni alimentate da fonti rinnovabili. Il requisito minimo prevedeva un investimento pari ad almeno 100mila euro e una produzione minima di 100 kW.
L’istruttoria delle domande sarà avviata nelle prossime settimane da Filse.