[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/263516478″ videoadsurl=”https://vimeo.com/236432438″ adsurl=”http://www.rivierarecuperi.com/”]L’ospite di oggi dell’Intervista di Riviera Time è il consigliere comunale di Imperia, Giuseppe Fossati, che spiega le ragioni del proprio appoggio alla candidatura di Claudio Scajola e analizza la spaccatura interna al centrodestra. “C’è da capire perché e per colpa di chi il centrodestra si sia diviso”, sottolinea. “Abbiamo fatto riunioni fino a gennaio e il nome del candidato sindaco non è mai uscito. Poi Claudio Scajola ha dato la sua disponibilità. Mi sarei aspettato un appoggio immediato almeno di Forza Italia, anche perché a livello locale non mi risultano preclusioni. Le preclusioni sono arrivate da Genova e per me è inaccettabile che il candidato sindaco di Imperia sia deciso da Genova“.

Nel frattempo, il vertice del centrodestra a Genova ha sciolto le riserve su Luca Lanteri, che sarà il candidato sindaco del ‘modello Toti’ alle prossime elezioni. Lanteri che ha condiviso un percorso amministrativo con Fossati, che ora se lo ritrova come avversario. “È una fase politica in cui vediamo di tutto”, commenta il consigliere comunale. “Lanteri fa politica in città da almeno vent’anni. È stato un assessore chiave delle amministrazioni Sappa. Ha gestito per 13 anni l’urbanistica di Imperia e tutto l’affaire porto. Poi ha cambiato campo. Ha prima sostenuto il Pd e Capacci, poi si è candidato alle Regionali con la Paita contro Toti, Marco Scajola, Alessandro Piana e gli altri. Toti non ha vinto grazie a Lanteri, ma nonostante Lanteri. È incredibile che oggi lo scelga come candidato sindaco”.

Spazio poi nell’intervista al tema bilancio, che Imperia non ha ancora approvato (e neppure presentato in consiglio), superando il termine ultimo del 31 marzo. Si può trovare una una via d’uscita? “Se c’è buon senso, si può trovare una soluzione”, dichiara Fossati. “Ho incontrato l’assessore Abbo e gli ho spiegato la mia posizione. Se viene presentato un bilancio tecnico, in cui si coprono le spese necessarie e tutte le altre risorse vengono inserite in un capitolo di cui potrà disporre la nuova amministrazione con delle variazioni, allora è un bilancio che si può approvare. Se invece si vuole fare un bilancio politico-elettorale, allora io non sono disponibile a far fare passerella all’amministrazione Capacci”.

Lo slogan di Claudio Scajola è ‘Rilancio Imperia. Insieme’. Da dove deve partire questo rilancio? “I temi sono tantissimi. Il problema che il nuovo sindaco si troverà sul tavolo appena eletto è quello dei rifiuti. Quella sarà l’emergenza immediata perché non c’è nulla“, sottolinea Fossati. “E poi la città va rilanciata a partire dal turismo, che significa anche pulizia e sicurezza. Credo che questa volta il sindaco di Imperia debba essere una personalità di alto profilo, che si dedichi sette giorni su sette ai problemi della città. Credo sia anche per questo – conclude – che il centrodestra ha ricevuto tanti no dalle persone a cui hanno chiesto di candidarsi”.